Oggi chi pensa di poter svolgere tutte le azioni di marketing impiegando un solo canale di comunicazione rischia di ottenere pochissimi risultati. Per questa ragione è indispensabile moltiplicare i touchpoint (punti di contatto in cui un utente online riceve informazioni sull’azienda o sui prodotti) col fine di raggiungere i potenziali clienti con una attività coordinata e correlata.
Questa strategia viene chiamata Ominichannel Marketing
Scopriamo subito come funziona:
Facciamo l’esempio di un utente che, mentre scorre le news sul proprio account Facebook, nota una inserzione a pagamento di un prodotto di suo interesse. Al click l’utente viene reindirizzato in una landing page del sito web nella quale potrà lasciare i suoi dati di contatto in cambio di uno sconto sull’acquisto. Se l’acquisto non viene concluso durante questo step, l’utente potrà ricevere dopo uno/tre giorni un’e-mail che gli ricorda del carrello abbandonato (al messaggio può essere associato un coupon con uno sconto personalizzato). Nello stesso instante, chiusa l’e-mail e entrando su Instagram, il potenziale cliente potrà vedere nuovamente una pubblicità che gli ricorda l’azienda o il prodotto, invitandolo a scoprire maggiori informazioni in una nuova landing page. A questo punto l’interesse dell’utente sarà tale da spingerlo a fare l’acquisto sul negozio online dell’azienda, oppure, a cercare altre info su Google. Qui troverà l’inserzione di Google Ads e/o Google Shopping pronti ad indirizzarlo finalmente al proprio canale di vendita online o store fisico e a convertire la sua visita in acquisto. Ovviamente, concluso l’acquisto si continua con le attività di post vendita e fidelizzazione.
Come vedi, le attività di Marketing Omnicanale sono tante e se ben strutturate e correlate tra di loro possono farti ottenere ottimi risultati di conversione.
Ovviamente, ogni touchpoint deve essere configurato per consentire di raccogliere tutti i dati possibili sulle attività svolte da ogni utente, utili per una successiva analisi di ottimizzazione dei risultati di conversione e calcolo del ROI.
E tu, come utilizzi i tuoi canali aziendali? Sei soddisfatto della loro capacità di conversione?
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